Il Babywearing: una pratica utilizzata sin dall’antichità, ma che solo negli ultimi anni ha preso piede anche nel nostro Paese.
Il Babywearing consiste nel portare il proprio bambino con una fascia o con altri supporti portabebè. Le fasce sono teli che devono essere legati intorno al corpo (ne esistono diversi tipi, tra cui quelle già preformate per rendere più semplice l’applicazione). I marsupi, invece, sono accessori già conformati.
Il Babywearing può essere praticato sin dai primi momenti di vita del bambino, tenendo sempre conto, però, dello stato di salute di mamma e figlio. Quindi, per evitare incidenti spiacevoli o gravi, soprattutto per la salute del bambino, bisogna apprendere correttamente questa tecnica e facendosi consigliare da qualcuno realmente esperto nel Babywearing. Come per ogni scelta relativa ai vostri bambini, prima di decidere cosa sia giusto o sbagliato, occorre chiedere un consiglio ad un professionista (medici pediatri, asl, consultorio, ecc..). Intanto leggiamo insieme i pro ed i contro del Bavywearing.
Il Babywearing è una tecnica che, ovviamente, come ogni cosa ha dei pro e dei contro. I vantaggi di questa pratica sono molti, soprattutto per il bambino. Il contatto fisico, così ravvicinato tra madre e figlio, apporta un aumento del livello di ossitocina. Di conseguenza, questa pratica crea un legame più intimo con il proprio bambino, riducendo la possibilità di depressione post partum. Inoltre, può facilitare l’allattamento al seno: questo stato ravvicinato tra madre e figlio crea uno stato di tranquillità, evitando stati di stress sia per il bambino che per la mamma. Essendo una pratica utilizzata anche dai papà, agevola anche la relazione padre/figlio.
[mom]
Il babywearing, inoltre, agevola lo sviluppo neuronale, gastrointestinale e respiratorio. Portando in questo modo il bambino, di conseguenza, il babywearing permette al genitore di avere le mani libere per poter fare tutto ciò che vuole, continuando a tener d’occhio il bambino.
Il Babywearing è assolutamente utile per alcuni aspetti della vita quotidiana di genitori e figli, ma da contro ci sono degli aspetti che possono verificarsi e creare situazione negative. Ad esempio i pediatri spagnoli credono che possano esserci maggiori rischi di soffocamento e di schiacciamento involontario. Parlando di aspetti meno gravosi, questa tecnica potrebbe rivelarsi problematico per chi trasporta il bambino: il peso graverebbe sulla schiena del genitore. Inoltre, questo attaccamento eccessivo, soprattutto a livello fisico, potrebbe compromettere lo sviluppo psicofisico e sociale del bambino, poiché si va ad intaccare l’autonomia del bambino stesso. Altra difficoltà tecnica potrebbe essere la sicurezza della fascia. Infatti, la problematicità di legare e assicurare bene la fascia al corpo è stata riscontrata spesso.
Siamo una giovane realtà editoriale e non riceviamo finanziamenti pubblici.
Il nostro lavoro è sostenuto solo dal contributo dell’editore (CuDriEc S.r.l.) e dagli introiti pubblicitari. I lettori sono la nostra vera ricchezza. Ogni giorno cerchiamo di fornire approfondimenti accurati, unici e veri.
Sostieni Moondo, sostieni l’informazione indipendente!
Desidero inviare a Moondo una mia libera donazione (clicca e dona)
GRATIS!!! SCARICA LA APP DI MOONDO, SCEGLI GLI ARGOMENTI E PERSONALIZZI IL TUO GIORNALE
La tua opinione per noi è molto importante.
Il sistema immunitario dei bambini è un meccanismo complesso, che si sviluppa con la crescita…
Avere due figli può già essere una sfida, ma se si raggiunge addirittura la quota…
È capitato a tutti noi di vedere nostro figlio tornare da scuola senza il suo…
Oggi vi vogliamo parlare di una tipologia di giocattoli sempre più diffusa, ritornata in voga…
Se stai pensando di acquistare un'auto elettrica per bambini, potresti trovarti di fronte alla domanda:…
Quando si è mamme il tempo diventa un bene prezioso. Può sembrare una sfida, infatti,…