Nella vita di tutti i giorni siamo costantemente sommersi da regole e leggi, a volte giuste a volte non del tutto corrette.Per alcuni le regole che ci detta la società non sono adatta alla vita ed alla salute di tutti noi, per altri sono fondamentali. E per i bambini? Anche se discutibili, è opportuno che i bambini acquisiscano le regole sociali fondamentali. Questo non solo per sapere “come comportarsi” in società, ma anche per imparare a ragionare e riflettere.
Le regole, apprese da un bambino nei suoi primi anni di vita, servono a comprendere come e cosa si deve fare per restare in società. Una volta appresi questi modi di agire, adottati dalla società, il bambino può intraprendere un percorso di socializzazione standardizzato. Una volta superata tale fase, attraverso lo sviluppo logico e cognitivo, il bambino imparerà il metodo per ovviare a tale regole scoprendo altri metodi sociali più profondi.
Insomma, come dire: impariamo le regole per poterle infrangere. L’essere ribelle è un modo per scoprire se stessi e l’altro. Finché questo modo di agire non va ad intaccare la libertà altrui è assolutamente una strategia di crescita positiva.
Un’altra linea educativa fondamentale per la crescita di un bambino, è l’acquisizione della scansione del tempo. Il tempo, per un bambino, è un concetto troppo astratto per essere compreso nei suoi primi anni.
Per questo motivo, dai 3 mesi ai 3 anni è importante scandire il tempo attraverso dei momenti pratici, come ad esempio:
Questo elenco, che potrebbe apparire rigido e severo, è l’esempio di come la giornata di un bambino dovrebbe essere scandita. Sia a casa che a scuola, il bambino dovrebbe avere chiara la suddivisione della propria giornata per poter comprendere l’importanza di ogni azione e momento. Questa routine è fondamentale, soprattutto nei primi anni di vita, il bambino ha bisogno di una quotidianità. La scansione regolare della giornata, è un punto di riferimento per il bambino, ogni sconvolgimento dello schema potrebbe destabilizzarlo.
Questo non significa che bisogna forzatamente impostare al propria vita in modo rigido, ma almeno per i primi anni di vita del bambino, occorre tenere una sorta di quotidianità ben pianificata. Già intorno ai 2/3 anni, possiamo iniziare a variare tale scansione. La vita quotidiana, infatti, deve riprendere normalmente compresi intoppi e cambi di programma. Come per ogni cosa che riguarda la vita in generale, infatti, occorre trasmettere al bambino il concetto che la quotidianità può cambiare. Ogni cambiamento deve essere affrontato con serenità.
Aver appreso la scansione dei tempi, permette al bambino di affrontare serenamente ogni cambiamento improvviso. Questo vuol dire vivere serenamente ogni situazione, senza affrontarla con traumi o ansie.
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