Il traguardo sta per essere raggiunto, ma i restanti giorni sono quelli più faticosi da affrontare, poiché in settimana 36 di gravidanza vi muovete con difficoltà e sforzo ed è probabile che ogni piccola cosa vi renda irritabile. Siete impazienti per la nascita del bambino ed il timore del parto imminente e su come riuscirete ad affrontare il nuovo ruolo di genitore vi rendono nervose, soprattutto con il vostro partner. Raccontategli come vi sentite, in modo che capisca perché siete così irritabili e non gli dedicate la solita attenzione.
I dolori o le fitte nella zona pubica o all’interno delle gambe possono essere dovuti alla pressione della testa del bambino sui nervi oppure alle articolazioni della pelvi che iniziano ad ammorbidirsi in preparazione del travaglio. Il dolore intercostale è dovuto all’utero che si espande, spingendo le costole verso l’alto.
Questi dolori e fitte non sono gravi, ma piuttosto fastidiosi. State sedute o in piedi il più dritte possibile, o allungatevi in avanti: vi servirà per alleviare gran parte di questi disagi, sebbene per il dolore alla pelvi la posizione sdraiata sia la migliore.
Se avvertite dolori intensi all’addome o dolore addominale accompagnato a perdite vaginali, chiamate subito il medico. E’ piuttosto comune soffrire di bruciori di stomaco e nausea verso la fine della gravidanza perché l’utero allargato preme sullo stomaco. Spesso aiuta assumere piccoli pasti a intervalli ravvicinati anziché due o tre pasti importanti durante la giornata.
In settimana 36 sarete sottoposte ad un’ecografia o ad un esame interno per controllare le dimensioni della pelvi. Se sussistono dubbi sulla sulle dimensioni della pelvi in rapporto a quelle del bambino oppure vi è ragione di sospettare che il parto non sarà semplice, si può prendere in considerazione un taglio cesareo.
Riuscite ad avvertire la cima dell’utero proprio sotto lo sterno. Ciò può rendere disagevole la respirazione e causare dolori intercostali.
Il sistema nervoso sta mutando e il feto si sta preparando al parto esercitandosi nella respirazione, nella suzione e nella deglutizione. E’ lungo circa 46 cm e pesa intorno a 2,5 kg.
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