Con la settimana 27 di gravidanza, siete entrate nel terzo trimestre, quindi sarebbe meglio iniziare a pensare al tipo di parto che desiderate. Naturale? Cesareo? In acqua? A casa?
Settimana 27: che tipo di parto scegliere?
Sebbene oggigiorno gli ospedali cerchino di soddisfare i desideri della futura mamma, non tutti sono in grado di offrire tutti i tipi di parto. Se volete un parto attivo o in acqua, informatevi se il vostro ospedale è in grado di offrirvelo. Se invece pensate di partorire in casa oppure in acqua in una piscina a noleggio, è più facile organizzare le cose. Tuttavia, ricordate che, in caso di complicazioni durante il travaglio, quanto deciso potrebbe subire variazioni.
Parto naturale
Il parto naturale si ha quando vivete il travaglio e il parto senza ricorrere alle procedure mediche che cambiano il ritmo del travaglio. Il parto naturale prevede l’uso delle tecniche di respirazione e di rilassamento E talvolta l’uso di rimedi omeopatici.
Parto in acqua
Si trascorre parte del tempo in un’apposita vasca piena di acqua calda e si può partorire dentro o fuori dall’acqua. L’acqua calda facilita le contrazioni, rendendole meno dolorose, e aiuta a rilassarsi. Sebbene non esistano prove di un aumento delle complicanze con il parto in acqua, prima di decidere consultare l’ostetrica o il vostro medico.
Parto attivo
Significa che siete libere di muovermi e camminare durante il travaglio. Il movimento aiuta l’efficacia delle contrazioni. La posizione eretta aiuta la circolazione del bambino e lo incoraggia ad assumere la posizione migliore per il parto. La gravità aiuta inoltre la discesa del bambino e partorire accovacciate o in ginocchio aumenta le dimensioni del canale del parto.
Parto pilotato
Il travaglio è controllato con modalità mediche, come l’induzione in cui il travaglio viene avviato artificialmente usando sostanze chimiche o la rottura manuale delle membrane. Prevede inoltre il ricorso ad antidolorifici e all’episiotomia, un’incisione chirurgica nel perineo per permettere il passaggio della testa del feto quando si temono lacerazioni, per allargare il canale del parto.
Parto cesareo
Il bambino nasce da un incisione eseguita attraverso la parete dell’addome nell’utero. Un tempo eseguita esclusivamente in anestesia generale, oggi con epidurale, un’iniezione che elimina il dolore solo nella parte lombo sacrale della colonna vertebrale. Se viene usata l’epidurale, durante il parto sarete svegli, anche se verrà a posto uno schermo trasversalmente al vostro corpo in modo che non vediate ciò che sta effettivamente accadendo.
Il bambino vi sarà dato in braccio appena nato. Dopo il parto, le incisioni vengono cucite e rimarrete in ospedale dai 3 ai 5 giorni. Si può scegliere il parto cesareo se le ragioni che lo rendono necessario sono evidenti prima che inizi il travaglio, è il cesareo in elezione. Se invece lo si sceglie a travaglio iniziato è chiamato Cesareo d’urgenza. I motivi di un cesareo comprendono una presentazione Anomala del bambino, cioè la testa non è verso il collo dell’utero, la sofferenza fetale, il bambino patisce per la mancanza di ossigeno e l’ipertensione materna.
Settimana 27: voi e il vostro corpo
Diventate ormai sempre più grosse e acquistate peso intorno alla vita e al seno. Accertatevi di indossare la taglia giusta di reggiseno. Evitate di stare troppo sdraiati sulla schiena a lungo. Questa posizione potrebbe, infatti, farvi svenire perché l’utero ingrossato preme direttamente sui vasi sanguigni.
Settimana 27: il bambino cresce
Il feto ha gli occhi aperti ed è in grado di vedere la luce attraverso la cute del vostro addome. Ha iniziato a esercitarsi nella suzione e forse è già in grado di succhiarsi il pollice o il pugno. Il feto è lungo 36 cm e pesa circa 0,8 kg.