La fase orale è un momento dello sviluppo del bambino che occupa i primi anni di vita. In questa fase il bambino impara la diversità dei sapori e delle consistenze del mondo intorno a lui attraverso la bocca e quindi tende a portare tutto alla bocca. Tutto quello che dovete sapere sulla masticazione e deglutizione dei bambini per non farsi prendere dall’ansia!
Già nelle prime 10 settimane della formazione del feto appare la funzione orale attraverso la suzione e 5 settimane dopo il bambino apprende la modalità di deglutizione. Mentre, il bambino apprende la masticazione e deglutizione solo dopo 6 mesi dalla nascita. Lo sviluppo di questa capacità è strettamente collegata alla maturazione neuro-sensoriale. Quest’ultima fase è la capacità di coordinazione tra cervello, bocca, lingua, mano, masticazione e deglutizione. È in questo momento che il bambino inizia, gradualmente, a definire i propri gusti ed a partecipare più attivamente alla propria alimentazione.
Ovviamente un bambino, prima di raggiungere una completa maturità nella coordinazione della gestualità e comprensione degli alimenti che gradisce, dovrà affrontare un percorso letto e fatto a tappe. Ogni step lo si raggiunge, pazientemente, attraverso una pratica quotidiana fondata su assaggi e sperimentazione. L’alimentazione del bambino è un processo attraverso il quali il bambino con il tempo si distaccherà dal latte materno per raggiungere l’assunzione di cibi da “adulti”. Già a partire dai 7/8 mesi l’alimentazione del bambino muta di consistenza: da alimenti liquidi o cremosi a alimenti di consistenza più solida. Questo passaggio stimola la masticazione spontanea dei cibi. A 2 anni i bambini sono in grado di masticare e mangiare quasi tutto!
Anche se nelle varie fasi di passaggio, il bambino può reagire in modo negativo ai cibi più solidi, bisogna cercare con pazienza di stimolare la masticazione. Quest’azione, masticare, è una pratica di fondale importanza per il corretto sviluppo del bambino. La masticazione serve alla formazione della struttura della bocca, della muscolatura facciale e delle ossa del cranio. Questo evidenzia l’istinto naturale a masticare e deglutire, con lo scopo di rendere l’uomo capace di sopravvivere, poiché azioni che facilitano la corretta alimentazione, varia ed adeguata.
A volte accade, però, che un bambino si rifiuti categoricamente di masticare. Questo porsi nei confronti di un gesto strettamente legato all’alimentazione, e quindi alla cura, potrebbe rivelarsi come un segnale d’allarme al di là del bisogno di mangiare. Attraverso il rifiuto del cibo, o della masticazione e deglutizione di esso, il bambino esprime un probabile disagio relazionale con la persona che collega all’alimentazione. Solitamente il soggetto rifiutato è proprio colui che gli somministra il cibo. In altri casi il problema è proprio il cibo stesso, spesso accade che un precedente “trauma” con il cibo induca il bambino a rifiutarlo. In questo caso, basterà somministrargli il medesimo alimento in maniera differente!
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