Sport e ansia da prestazione, ecco gli accorgimenti che i genitori devono adottare

Pianto, crisi di ansia,problemi ad addormentarsi, sintomi somatici come mal di pancia, nausea e mal di testa… Sono questi i sintomi che possono essere un campanello d’allarme che indica un disturbo ben preciso nel proprio bambino. Parliamo di ansia da prestazione. Capiamo di cosa si tratta e quali sono gli accorgimenti che noi genitori bisogna prendere per evitarla.

Sport e ansia da prestazione, ecco gli accorgimenti che i genitori devono adottare per evitarla
Anche i bambini, come i grandi, posso provare ansia da prestazione e sentirsi in balia della preoccupazione, della paura di sbagliare e dell’agitazione. (www.sportgrandtour.it)

Sport e ansia da prestazione, cos’è?

L’ansia da prestazione è una condizione emotiva che può manifestarsi sin dall’infanzia e compromettere la serenità con cui i bambini dovrebbero vivere la loro vita.

Anche in questo contesto i genitori giocano un ruolo importante. Il nostro atteggiamento influisce molto sullo stato emotivo del bambino a scuola, durante lo sport o mentre gioca con i compagni.

Lo sbaglio di noi genitori sta nel vivere i successi o gli insuccessi del bambino, come se fossero i nostri, provando soddisfazione quando il bambino riesce ad ottenere un determinato risultato. Queste forme di aspettative consce ed inconsce vengono percepite dai bambini ed incrementano in lui la paura di fallire per non deludere i genitori.

Sport e ansia da prestazione, ecco gli accorgimenti che i genitori devono adottare per evitarla
Questa condizione spesso porta i bambini a provare un senso di forte angoscia e di timore. (http://www.diredonna.it)

Sport e ansia da prestazione, ecco gli accorgimenti che i genitori devono adottare

  • Bisogna supportare il bambino in qualsiasi scelta di sport esso faccia per fargli comprendere che il bene di noi genitori è incondizionato e che non dipende dal risultato.
  • E’ importante dare valore ai piccoli successi, all’impegno e alle capacità mostrate, quindi, è bene dare valore alla strada che si percorre il proprio bambino, concentrando meno l’attenzione sul risultato.
  • Deve essere il bambino a scegliere le attività extrascolastiche, in base alle sue passioni e ad i suoi interessi.
  • Se capita che il bambino mostra di avere paura di sentirsi inadeguato, cercate di incoraggiarlo ad intraprendere nuove attività senza costrizioni.
  • Durante le attività del bambino, mostrate un atteggiamento rispettoso: non dovete né denigrare i  compagni per far emergere lui, né sottolineare quanto gli altri  siano più bravi.
  • Non fate mai paragoni con gli altri perché vostro figlio è unico e deve esprimersi in funzione delle proprie capacità.

Un bambino ha diritto di godere dell’esperienza senza essere sopraffatto dalla pressione di dover necessariamente raggiungere un certo livello.



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Tiziana Passalacqua
33 anni e mamma di tre splendidi figli. Innamorata della mia famiglia e, molto spesso, più bambina io di loro! Adoro il mio lavoro che, oltre a regalarmi soddisfazioni, rappresenta il mio momento di svago durante le giornate super indaffarate!