Il pensiero spaziale è una capacità che la persona acquisisce partendo già dalla tenera età. Solitamente tale sviluppo inizia intorno ai 3 anni. Il suo accrescimento, però, non ha termine, dato che anche da adulti tale pensiero può essere rinforzato o modificato.
Il pensiero spaziale è, dunque una capacità che il soggetto acquisisce crescendo. Essa implica anche l’orientamento nello spazio, non inteso solo come capacità di muoversi e ritrovarsi in una zona. Attraverso la capacità di un pensiero spaziale ben sviluppato, si può andare ad immaginare nella propria fantasia delle modifiche. Si visualizza, quindi, come un qualcosa di materiale può essere modificato e quindi migliorato per supportare la propria persona, o addirittura per migliorare la situazione di altri. Ad esempio, questa è una delle capacità alla base di professioni come: architetto, designer pilota ecc. Tutti mestieri in cui si ha bisogno di guardare ben oltre la mera realtà. Per dirla in poche parole, il pensiero spaziale è quella capacità che ci fa immaginare la corretta disposizione di eventuali mobili all’interno di una stanza vuota!
Il pensiero spaziale, come precedentemente accennato, ha un percorso di accrescimento che si avvia già nei primi 3 anni di vita della persona, per poi andare a svilupparsi e modificarsi anche in età adulta. Per fare in modo che tale capacità prenda forma correttamente e nel pieno della sua funzione, sono stati realizzati delle attività che stimolano tale pensiero. Sono degli esercizi semplici da eseguire, ma che a livello mentale agiscono nel profondo. Il più delle volte si tratta di esercizi che, attraverso forme geometriche da sovrapporre, vanno a stimolare l’immaginazione fino a risolvere il quesito posto senza l’uso dell’oggetto materiale.
La stimolazione del pensiero spaziale è un’attività necessaria per il corretto sviluppo del bambino. Tale processo permette al piccolo di prendere coscienza dello spazio attorno a lui e del corretto concetto di posizionamento di un determinato oggetto. Per quanto riguarda i bambini, infatti sono stati realizzati dei supporti ludici aventi tale scopo. Sono giochi di progettazione e soluzione come i puzzle, le costruzioni ed i legnetti da progettazione. Questo percorso ludico, inoltre prevede anche l’acquisizione di un corretto lessico, cioè il bambino per portare avanti tale progetto deve apprendere il nome corretto degli oggetti. Questo serve ad esempio per imparare a descrivere la dislocazione delle cose: “Dov’è la scatola?” “La scatola è sotto il letto!”.
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