Assegno figli a carico, è un Ddl al vaglio della decisione del Senato dallo scorso aprile. Con questo decreto si sta rivedendo la situazione degli assegni familiari. Si propone, infatti, di aiutare le famiglie non più con degli assegni familiari, ma con un vero e proprio sostegno per figli a carico. Questa soluzione potrebbe coinvolgere anche i liberi professionisti e gli incapienti.
Assegno figlio a carico
Negli ultimi anni, sono sempre di più le famiglie che hanno difficoltà economiche. Questa situazione comporta una netta diminuzione di nascite. Inoltre, come affrontato in un precedente articolo, questa situazione economica critica va ad incidere pesantemente sul futuro, scolastico, culturale e sociale dei bambini. Per ovviare a tali problematiche si sta discutendo riguardo un Ddl momentaneamente al vaglio del Senato.
Il Ddl Assegno figlio a carico è una soluzione che va a diminuire il carico di spese familiari relative ai figli. Si tratta di un aiuto fondamentale per agevolare coloro che non riescono a dare un futuro sicuro ai propri figli. Il Ddl che riguarda un nuovo modo di considerare i supporti e le agevolazioni familiari per i figli a carico, è una vera innovazione. Questo decreto potrebbe andare ad agevolare tutte le famiglie e le nuove generazioni nel tempo, precisamente fino al compimento del 26° anno di età del figlio. Questo supporto finanziario, ovviamente, varierà a seconda dell’età:
- Da 0 a 3 anni Assegno figlio a carico di 200 €;
- Dai 4 ai 18 anni Assegno figli a carico di 150 €;
- Fino ai 26 anni Assegno figlio a carco di 100€.
Gli importi varieranno anche in base al reddito calcolato dall’ISEE.
A chi è destinato l’Assegno figlio a carico?
Gli assegni figli a carico andranno a tutte le famiglie con figli a carico entro un tetto di reddito ISEE. A coloro che superano il reddito massimo spetterebbe un importo ridotto. L’assegno figlio a carico di 200-150-100 € per i figli fino ai 26 anni aspetta per l’intero importo alle famiglie con reddito inferiore ai 30 mila Euro. Per coloro che raggiungono un reddito dai 30 ai 50 mila Euro l’importo andrà a decrescere fino ad azzerarsi. Il provvedimento riguarda anche il numero di figli: fino a 5 mila Euro l’anno dal secondo figlio.