Allattamento prolungato: scopri i pro e i contro
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è l’agenzia ONU per la salute che ha come obiettivo quello di consentire alla popolazione mondiale il più alto livello possibile di salute. In merito a questo argomento, secondo l’OMS l’allattamento materno deve risultare l’alimento esclusivo del neonato fino ai sei mesi di vita. Diventando poi alimento principale fino ad oltre i due anni, se mamma e bambino lo desiderano.
Si deduce, quindi, che l’OMS sostiene l’allattamento prolungato, ovvero l’allattamento oltre i 12 o 24 mesi.
Quali sono i benefici dell’allattamento prolungato?
I sostenitori dell’allattamento prolungato sostengono che esso deve superare i 12 mesi in quanto:
- il latte materno contiene anticorpi e protegge da comuni malattie infantili,
- Riduce il rischio di cancro al seno,
- I bambini allattati al seno hanno un rischio ridotto di essere sovrappeso da adulti,
- Hanno meno possibilità di contrarre il diabete,
- I bambini risultano essere più intelligenti.
Questa pratica, oltre a favorire la prosecuzione di un legame unico e speciale tra mamma e figlio, è importante anche perché anche a distanza di anni, il latte materno mantiene le stesse sostanze nutritive preziose dei primi mesi.
[mom]
Ma l’allattamento prolungato è un segno di affetto o di incapacità a staccarsi dal proprio bambino?
Dall’altra faccia della medaglia, però, ci sono le persone che, al contrario, criticano questa pratica di allattamento prolungato. Ritengono, infatti, che le mamme che scelgono di allattare il proprio bambino fino a quando è grande, siano incapaci di staccarsi da loro, con i rischio di provocare insicurezza e fragilità nei propri figli.
Quindi, i non sostenitori dell’allattamento prolungato, sono contro a questa pratica perché:
- E’ un impegno talmente grande che potrebbe ostacolare la regolare ripresa della mamma,
- La dieta deve essere adeguata,
- Non si possono assumere determinati medicinali,
- Le mestruazioni sono irregolari e potrebbero incidere con la fertilità.
Una cosa è certa, al di là dei vari pensieri ed opinioni discutibili, resta il fatto che la scelta finale spetta solo alla mamma, in base alle proprie esigenze e alle necessità del bambino. E tu come la pensi? Sei a favore o contro l’allattamento prolungato?