Quante volte un genitore alle prime armi con un figlio si trova spiazzato difronte ad una situazione nuova? Il nido è da sempre visto come un servizio riguardante esclusivamente i bambini. Non è del tutto vero! Lo spazio nido potrebbe essere, anche, un luogo protetto di scambio e confronto genitoriale. All’interno del nido, infatti, si può ricreare uno spazio dedicato al genitore: un servizio di supporto alla genitorialità.

Cos’è lo spazio di supporto alla genitorialità

Servizio di supporto della genitorialità
Servizio di supporto della genitorialità (http://www.tempodivivere.it)

Il supporto alla genitorialità è un’attività presente all’interno di alcune strutture per l’infanzia. All’interno di questi spazi i genitori, che usufruiscono del servizio nido, possono confrontarsi l’uno con l’altro e con gli esperti della struttura. Molti genitori, infatti, sono alle loro prime armi con i figli e spesso vivono situazione di panico che non sanno come affrontare. Il confronto genitoriale, monitorato da un professionista, potrebbe trasformarsi in una potenzialità. Il nido si trasformerebbe in una risorsa non solo per il bambino, ma anche per il genitore.

Come funziona lo spazio di supporto alla genitorialità

supporto alla genitorialità
famiglia (lombardiaquotidiano.com)

Lo spazio di supporto alla genitorialità è un luogo sicuro in cui i genitori possono parlare dei propri problemi e dubbi confrontandosi tra loro e supervisionati da un esperto. È un servizio, questo, che supporta i genitori e crea una continuità educativa tra casa e nido. Questo spazio è un momento “autogestito” dai genitori che usufruiscono dello spazio del nido per riunirsi e confrontarsi su argomenti a loro cari. All’interno di questo spazio vi è un esperto interpellato al momento del bisogno.

[mom]

Condividere esperienze e timori rinforza l’esperienza genitoriale. Di conseguenza, lo spazio di supporto alla genitorialità potrebbe divenire un momento di crescita e di condivisione. Così facendo si apporterebbero comportamenti e momenti positivi per il bambino, non solo sotto l’aspetto educativo, ma anche collettivo. Condividendo ansie e problemi si verrebbe a formare tra i genitori una relazione amicale, favorevole anche allo sviluppo sociale del bambino. Le relazioni instaurate con gli altri bambini all’interno dell’ambiente nido si proietterebbero anche al di fuori.

http://mom.cudriec.com/crisi-del-distacco-trauma-infantile-o-genitoriale/

http://mom.cudriec.com/il-ritorno-al-lavoro-come-sopravvivere-al-distacco/

Deborah Farinon
In volo sulle ali della mia fantasia! Così mi descrivo sin da quando sono una bambina, perché così è come mi sento: sono curiosa e adoro farmi stupire continuamente da ciò che mi circonda, amo la natura, le sfide, la creatività. Tutto questo mi ha permesso di diventare la persona che oggi sono e fare il lavoro dei miei sogni: l’educatrice! Non si deve mai aver paura di mettersi in gioco!!!