La nascita di un figlio è uno dei momenti più belli della vita di una coppia. A volte però qualcosa va storto e la mamma cade in uno stato di malessere. Cos’è depressione post-parto?

Depressione post-parto

depressione post-parto
cos’è la depressione post-parto (http://www.vitadamamma.com)

Una donna dona la vita ad una nuova creatura, l’atto più bello e naturale che ci sia. Per una neo-mamma, la nascita di un figlio, è uno dei momenti più importanti della sua vita. Eppure, ci sono dei casi in cui qualcosa va storto. L’insieme di emozioni così contrastanti, suscitate dalla gravidanza prima e dal parto poi, possono scaturire un senso di malessere nella donna. Questo malessere fisiologico è definito “baby blues”: sbalzi di umore crisi di nervi (pianti che si concludono velocemente). Questa “fase negativa”, però, a volte si prolunga sfociando in un disturbo ben più grave: la depressione.

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La depressione post- parto, se non ben seguita e curata potrebbe trasformarsi in una psicosi post-parto. È opportuno evidenziare quanto grave sia la depressione post-parto. Questo disturbo non è segno di debolezza: una donna che incorre in questa complicazione ha bisogno di un intervento repentino per tenere sotto controllo i sintomi. Infatti, è importante che la mamma riesca, anche con l’aiuto di familiari e personale qualificato, a vivere completamente i primi momento del figlio.

Come riconoscere la depressione post-parto

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sintomi della depressione post-parto (http://www.suntmamica.ro)

Una donna che ha appena dato alla luce un figlio, istintivamente, tende a tenere a se il bambino. Una neo-mamma, però potrebbe cadere in una situazione spiacevole. Crisi di pianto, di ansia o il rifiuto del contatto diretto con il bambino sono i primi sintomi della depressione post parto. La depressione post parto non sopraggiunge immediatamente, ma solo dopo qualche settimana dal parto (solitamente dalle 6 alle 12 settimane dopo). Il DSM IV (il manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) ha elencato dei segnali attraverso i quali comprendere lo stato della donna dopo il parto. I segnali principali sono sostanzialmente: la perdita d’interesse per ogni cosa riguardi la vita quotidiana e l’umore depresso per tutta la giornata. Se per almeno 2 settimane la neo mamma presenta comportamenti sospetti come ad esempio: fatica nel muoversi, perdita di peso e sonno, incapacità di concentrazione, è il caso di consultare un esperto.

Come intervenire in caso di depressione post-parto

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come aiutare una neo-mamma (https://www.universomamma.it)

Prima di tutto è importante sottolineare che un intervento repentino è alla base di un buon percorso di guarigione per mamma e figlio. La terapia attraverso la quale verrà affrontata la depressione post-parto, varia a seconda del livello di gravità della depressione. La “baby blues” è una fase di lieve gravità, che solitamente tende a scomparire autonomamente. L’importante è affrontarla con serenità e riposo. Facendosi sempre aiutare dalla presenza di amici e familiari. Invece, per quanto riguarda la depressione post-parto vera e propria, deve essere affrontata con l’aiuto di un esperto, bisogna intervenire con una consulenza e conseguente terapia psicoterapica. A volte delle sedute terapeutiche, cioè momenti di comunicazione con uno psicoterapeuta, potrebbero essere la soluzione. Nel caso in cui ci fosse il bisogno di farmaci antidepressivi, se si sta allattando, è corretto ricordare che questi vanno nel latte che il bambino assume dalle poppate. Alcuni farmaci di questo tipo non influenzano l’allattamento.

Deborah Farinon
In volo sulle ali della mia fantasia! Così mi descrivo sin da quando sono una bambina, perché così è come mi sento: sono curiosa e adoro farmi stupire continuamente da ciò che mi circonda, amo la natura, le sfide, la creatività. Tutto questo mi ha permesso di diventare la persona che oggi sono e fare il lavoro dei miei sogni: l’educatrice! Non si deve mai aver paura di mettersi in gioco!!!