Piedi gonfi in gravidanza? Ecco come sopravvivere!
E’ bene sapere che durante l’ultimo trimestre di gravidanza, oltre alla possibile comparsa dei tanto temuti inestetismi, come le smagliature e le macchie della pelle, dobbiamo fare i conti anche con il fenomeno dei piedi gonfi, conseguenza fisiologica della gestazione.
E’ normale, infatti, che durante gli ultimi mesi di gravidanza ci sia un aumento di ritenzione idrica. Ovvero il ristagno dei liquidi corporei nei tessuti e nelle cavità preformate del corpo. Tutto questo dovuto alle modificazioni ormonali, ematologiche e fisiche legate alla gravidanza.
Anche se il gonfiore dei piedi scompare subito dopo il parto, è bene prevenire o moderare questo fastidio, per cercare di sopravvivere nell’ultimo trimestre di gravidanza. Vediamo cosa fare.
Piedi gonfi in gravidanza? Ecco come sopravvivere!
Nella maggior parte delle donne, i piedi iniziano a tornare nella normalità nel giro di una settimana dopo il parto. Per alleviare il fastidio durante la fase acuta, o per velocizzare la guarigione, è bene avere delle accortezze:
- Evitare un aumento eccessivo del peso corporeo, seguendo una dieta sana ed equilibrata specifica per la gravidanza.
- Bere circa 2 litri di acqua al giorno per favorire la diuresi ed evitare la ritenzione idrica.
- Cercare di non stare in piedi per troppo tempo e comunque bilanciare il peso corporeo su entrambe i piedi.
- Almeno un’ora al giorno è bene riposare, distendendo le gambe in modo che i piedi stiano più in alto delle anche per favorire la circolazione. Evitare di accavallare le gambe.
- Preferire le scarpe senza lacci e, possibilmente di un numero più grandi perché le scarpe troppo strette tendono a rallentare la circolazione del sangue e dei liquidi corporei.
- Per favorire la circolazione sanguigna ed il ritorno venoso si consiglia di fare delle brevi passeggiate, senza esagerare. Fare anche degli esercizi direttamente ai piedi, come ad esempio: piegare e allungare i piedi e far ruotare le caviglie in senso orario ed antiorario. Da ripetere più volte durante la giornata.
- Massaggiare tutti i giorni, dai piedi alle cosce, una crema ad azione vaso-protettiva e rinfrescante.
- Evitare ambienti troppo caldi o l’esposizione al sole durante la giornata.
[mom]
Piedi gonfi in gravidanza: ecco quando contattare il medico
Nel caso in cui l’edema degli arti inferiori inizia ad essere molto più evidente e soprattutto coinvolge anche le mani ed il volto, è bene rivolgersi rapidamente al proprio medico curante. Occorre misurare subito la pressione arteriosa e valutare la presenza di proteine nelle urine. Infatti, un edema importante può essere il sintomo di una grave patologia che può presentarsi durante la gravidanza. Parliamo della gestosi, definita oggi pre-eclampsia. Essa deve essere tenuta attentamente sotto controllo per evitare gravi conseguenze.
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