La preadolescenza è una fase molto delicata poiché è il periodo di transizione tra l’infanzia e l’adolescenza. Se non affrontato come si deve, può comportare varie difficoltà, sia per i ragazzi che per noi genitori. Per questo motivo è importante gestire al meglio questo momento delicato della vita dei nostri ragazzi.

Preadolescenza: non più bambini, non ancora ragazzi

La preadolescenza è un passaggio tra l’infanzia e l’adolescenza ed è caratterizzato da un continuo susseguirsi di cambiamenti. Non solo per i ragazzi, ma anche per gli stessi genitori che molto spesso si trovano catapultati in una situazione di stress. Precisamente avviene nella fascia di età che va dai 10 ai 12 anni. Periodo in cui i ragazzi sono particolarmente soggetti a mutamenti, sia dal punto di vista fisico che emotivo. In molti casi infatti si possono anche manifestare delle vere e proprie crisi di identità.

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Quello della preadolescenza è un periodo particolare della vita dei nostri ragazzi. Come affrontarlo al meglio? (pixabay.com)

Preadolescenza: Quale comportamento deve assumere un genitore che attraversa questo periodo ricco di confusione?

La prima cosa da tener presente è che il rapporto tra genitori e figli gioca un ruolo importantissimo. Soprattutto in questa fase, dove i ragazzi tendono ad essere maggiormente vulnerabili. A tal proposito, mamma e papà devono essere molto tolleranti e armarsi di pazienza. Poiché devono saper ascoltare e confrontarsi con il proprio figlio nel modo giusto.

La comunicazione è quindi un elemento fondamentale per affrontare al meglio questo periodo pieno di emotività. Quindi è una buona norma dialogare il più possibile. Magari sedendosi di tanto in tanto vicino al proprio figlio e, tra una chiacchiera e l’altra spiegargli con totale naturalezza quali sono i cambiamenti fisici a cui va incontro senza alcun timore e vergogna.

Molti genitori sono spaventati della preadolescenza poiché, spesso, sono impreparati su come superare questa fase di mezzo soggetta a varie difficoltà. Per questo motivo tante famiglie si ritrovano ad affrontare litigi, battibecchi e conflitti che possono anche persistere per lunghi periodi. Ecco perché è indispensabile avere la giusta tollerabilità ed essere sempre pronti ad ogni tipo di confronto. Non ha importanza se si tratta di diverbi bruschi. Saper tenere testa può rivelarsi utile e costruttivo per lo sviluppo degli adolescenti.

Preadolescenza: alcuni suggerimenti importanti

Onde evitare pesanti disguidi che possono portate ad un senso di distacco tra genitori e figli, un suggerimento è quello di iniziare ad incentivare i ragazzi a fare sempre nuove esperienze all’esterno del nucleo familiare. In modo tale che possono scoprire dei nuovi orizzonti, avere ulteriori confronti con i propri coetanei ed accrescere di conseguenza la loro autostima con la consapevolezza di poter sempre contare sull’appoggio e sull’affetto della famiglia.

Adottare questo atteggiamento da parte dei genitori è molto importante in quanto la preadolescenza è spesso caratterizzata da un forte desiderio di libertà che i ragazzi generalmente esprimono attraverso comportamenti conflittuali e ribelli. Infatti, durante questo momento della vita, la figura di mamma e papà perde autorevolezza agli occhi dei figli che tendono a prendere il sopravvento sugli adulti.

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Quello della preadolescenza è un periodo particolare della vita dei nostri ragazzi. Come affrontarlo al meglio? (pixabay.com)

Come evitare che i figli prendano il sopravento?

Durante la fase transitoria della preadolescenza, i ragazzi tendono a prendere il sopravvento nei confronti dei propri genitori. In circostanza come queste è importante che i genitori mantengano un comportamento rigido, ma allo stesso tempo elastico. Devono essere stabilite delle regole specifiche e chiare, quindi è altrettanto necessario che mamma e papà siano sempre d’accordo sulla giusta disciplina da impartire e si mostrino coerenti con le proprie idee. Tuttavia, a seconda delle situazioni è consigliabile mostrarsi più flessibili, concedendo di tanto in tanto qualche piccola soddisfazione, al fine di rafforzare la comunicazione ed il dialogo nel rapporto.

Non bisogna aver timore di commettere errori ed essere eccessivamente buoni o severi con i propri figli. Bisogna semplicemente vivere questo momento come una fase naturale della vita nella quale instaurare un dialogo aperto ed onesto. Ma allo stesso tempo riguardoso per affrontare con serenità l’arrivo di ogni cambiamento.

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Tiziana Passalacqua
33 anni e mamma di tre splendidi figli. Innamorata della mia famiglia e, molto spesso, più bambina io di loro! Adoro il mio lavoro che, oltre a regalarmi soddisfazioni, rappresenta il mio momento di svago durante le giornate super indaffarate!