Prima elementare: come aiutare nostro figlio a tenere il ritmo
I bambini provenienti dalla scuola dell’infanzia sono abituati a giocare, a fare molte attività di gruppo, a stare poco seduti e parlare liberamente con i loro amichetti. La realtà della prima elementare è piuttosto diversa. Per questo motivo, i nostri bambini si trovano in difficoltà. Infatti, per molti di loro è un’esperienza molto difficile, se non traumatica. Per questo motivo bisogna sostenerli ed aiutarli attraverso piccole ma importanti regole.
Prima elementare: come aiutare nostro figlio a tenere il ritmo
La frequenza alla scuola elementare comporta un notevole livello di fatica, fisica e mentale. Mantenere la concentrazione o anche stare seduti dietro un banco per ore diventa una vera e propria impresa. Provate a tornare indietro col tempo, non è stato difficile anche per voi?
Cosa fare per aiutare il nostro bambino a mantenere una buona concentrazione in classe?
- Assicuratevi che le notti che precedono i giorni di scuola vostro figlio faccia sonni riposanti. Se la mattina è ancora molto stanco, sarà necessario anticipare l’orario della nanna, modificando la regola che gli avete dato. Probabilmente per qualche sera il bambino farà opposizione, ma presto capirà che è per il suo bene.
- E’ fondamentale preparargli una colazione adeguata, sufficiente a non farlo sentire affamato fino al momento della merenda. Un bambino con lo stomaco che ulula non riuscirebbe a mantenere la concentrazione in classe.
[mom]
Prima elementare: come gestire i compiti per casa?
Sapete che, per far sì che vostro figlio mantenga la concentrazione in classe è fondamentale organizzare il tempo che segue quello della scuola? Se il bambino è ancora abituato al pisolino pomeridiano, dovete concederglielo. Soprattutto se mostra segni di stanchezza. Anche mezz’ora è sufficiente, meglio ancora se un po’ di più. Dopo il riposino potrete proporgli due scelte:
- Lasciare che svaghi corpo e mente, permettendogli di giocare di fuori o con i suoi amichetti, per poi tornare a fare i compiti, ad esempio dalle 17.30 alle 19.30;
- Fargli fare i compiti appena sveglio per poi lasciarlo giocare o uscire in seguito.
La scelta di una delle due opzioni non fa la differenza. Importante è, invece che ci siano ore dedicate al gioco e allo svago, ed ore dedicate alla scuola. Infatti i veri nutrimenti del cervello sono muoversi, uscire e fare sport.
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