L’inizio dell‘anno scolastico segna anche l’inizio dei problemi in famiglia: ragazzi sommersi pagina da studiare, e genitori che tentano in ogni modo di spronare i figli a fare sempre meglio. Per quanto un adulto si sforzi, il giovane potrebbe non assimilare i benefici dello studio. Che fare in questi casi? Come trasmettere l’importanza della cultura ad un figlio? Adolescenti e genitori consigli per l’uso.

Impariamo a parlare con i figli

ADOLESCENTI E GENITORI ALLE PRESE CON LO STUDIO
ADOLESCENTI E GENITORI ALLE PRESE CON LO STUDIO (http://www.adolescienza.it)

L‘adolescenza è un momento difficile, lo è stato per tutti. Gli adulti, quindi , prima di condannare atteggiamenti e stili di vita dei figli, dovrebbero fermarsi a pensare a come erano loro alla stessa età. Non giudicate gli atti “ribelli” dei vostri figli, eravamo ribelli anche noi. Un figlio adolescente tenderà ad allontanarsi dal nucleo familiare, soprattutto da quei “matusalemme dei genitori, che sono vecchi e non possono capire”. In questi casi non serve chiuderli in casa o minacciarli, aggraverebbe la situazioni. La strada migliore, invcve, è l’ascolto. Cercate di comprendere cosa sta accadendo a vostro figlio. Un’accortezza: non cadete nel tentativo di fare gli amici, sono i vostri figli hanno bisogno di un genitore, non di un amico!

Questo concetto si deve proseguire anche riguardo il discorso scolastico. Se notate che vostro figlio ha dei problemi a scuola, non assillatelo con domande tipo: “Hai studiato?” “Quanto hai studiato?” ecc… Cercate invece di chiedergli come sia andata la giornata, come si trova con i compagni e cosa pensa dei professori. In questo modo il ragazzo capirà che a voi sta a cuore lui, non i voti che porterà a casa.

Piccoli passi per grandi risultati

ADOLESCENTI E GENITORI ALLE PRESE CON LO STUDIO
ADOLESCENTI E GENITORI ALLE PRESE CON LO STUDIO (http://www.educatamente.net)

Prima di tutto bisogna chiarire che: il risultato positivo non dovrà arrivare solo da una buona media scolastica, ma dovrà essere raggiunto con una soddisfazione personale. L’aiuto più grande da dare ad un figlio è la sicurezza in se stesso: deve imparare a credere in se stesso, deve essere certo che voi ci sarete sempre per lui, che gli volete realmente bene, anche in caso di brutto voto.

[mom]

I piccoli passi:

  • Ascoltate vostro figlio: l’ascolto è segno di presenza, voi siete lì in quel momento per vostro figlio, diventerete così un punto di riferimento sicuro e stabile, soprattutto nei momenti difficili;
  • Fare di un errore un punto di forza: sbagliare è umano, l’importante è apprendere dai propri errori; se vostro figlio dovesse sbagliare non additatelo, risolvete insieme il problema, facendogli capire dove ha sbagliato;
  • Essere àncora e timone: vostro figlio camminerà da solo, sarà lui il timoniere della sua nave, ma siate voi la nave e soprattutto l’àncora a cui aggrapparsi in caso di pericolo.
  • Lottate al suo fianco: sostenete sempre le battaglie dei vostri figli e siate accanto a loro quando cadranno;
  • Stabilire insieme delle regole: fissare degli orari, un momento per studiare e un momento per coltivare gli Hobbies; è importante che appoggiate i vostri figli nelle loro passioni.


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Deborah Farinon
In volo sulle ali della mia fantasia! Così mi descrivo sin da quando sono una bambina, perché così è come mi sento: sono curiosa e adoro farmi stupire continuamente da ciò che mi circonda, amo la natura, le sfide, la creatività. Tutto questo mi ha permesso di diventare la persona che oggi sono e fare il lavoro dei miei sogni: l’educatrice! Non si deve mai aver paura di mettersi in gioco!!!