Proteggere i diritti dei bambini per un mondo più giusto.
Ci sono luoghi in cui i diritti fondamentali del bambino vengono violati, basti pensare al diritto alla salute, all’istruzione o alle bambine private della loro infanzia e della loro adolescenza perché costrette a sposare uomini molto più grandi di loro. Bambine costrette a diventare subito donne ed essere esposte alla violenza e alla sottomissione per tutta la vita. Purtroppo, alla base del fenomeno del matrimonio precoce c’è la povertà e secondo le statistiche, ogni due secondi una bambina si sposa e ogni ora 5 adolescenti muoiono per complicazioni durante la gravidanza e il parto.
Ora riflettiamo: attraverso l’unione di piccoli e significativi gesti, abbiamo la possibilità di restituire alle bambine la loro libertà di essere tali. In che modo? Una delle soluzioni è il sostegno a distanza di WeWorld Onlus, un aiuto concreto che si trasforma in cibo, cure mediche e possibilità di andare a scuola.
Povertà e matrimoni precoci, un binomio terrificante
In alcuni paesi del Mondo, le ragazze sono spesso viste come un “peso” da cui liberarsi al più presto possibile. Per questo motivo, quando una ragazza compie 12 anni e vive in povertà, il suo futuro è già segnato: deve affrontare la dura realtà di essere sposata all’età di 14 anni con un uomo spesso molto più grande di lei e di rimanere incinta a 15 anni, quando il suo corpo non è ancora pronto ad accogliere un bambino, mettendo a rischio la sua salute e quella del piccolo.
I dati di questo fenomeno sono allarmanti:
- In Nepal il 37% delle bambine si sposa prima dei 18 anni e il 10% prima dei 15 anni,
- In India, uno dei Paesi con il maggior numero di ragazze sposate prima di aver compiuto i 18 anni, il tasso di matrimoni precoci è il 43%, vuol dire che 1 bambina su 2 si sposa prima dei 18 anni,
- In Kenya, a Narok: il 40% delle bambine /ragazze tra i 15 e i 19 anni è mamma,
- In Benin i matrimoni precoci coinvolgono 8,8% delle bambine con meno di 15 anni e 31,7% delle ragazze con meno di 18 anni.
Il sostegno a distanza di WeWorld Onlus.
WeWorld Onlus è un’organizzazione italiana indipendente nata con l’obiettivo di accrescere l’impatto dei progetti di Cooperazione allo Sviluppo e Aiuto Umanitario nei 29 Paesi d’intervento, compresa l’Italia.
WeWorld Onlus lavora in 128 progetti raggiungendo oltre 2,4 milioni di beneficiari diretti e 12,3 milioni di beneficiari indiretti.
Gli obiettivi del sostegno a distanza sono fondamentalmente due:
- Obiettivo a breve termine: restituire l’infanzia ad una bambina a garantirle un futuro migliore.
- Obiettivo a lungo termine: implementare progetti che portino concretamente aiuto alla comunità per renderla auto sostenibile.
Un gesto che cambia due vite
A volte la distanza non conta, soprattutto quando l’amore per il prossimo viene prima di ogni cosa. Il sostegno a distanza non è soltanto un mezzo attraverso il quale è possibile aiutare una bambina e l’intera comunità in cui vive. Ma è un gesto che cambia due vite: quella della bambina e quella del sostenitore, che ha la possibilità di incontrare personalmente la piccola che sostiene a distanza nel suo Paese.
Sarà un’emozione davvero unica poter vedere di persona la realtà in cui vive, le reali difficoltà che deve affrontare ogni giorno e nello stesso tempo verificare i risultati del contributo dato e di poter creare un legame speciale, duraturo e unico.
Per conoscere tutti i dettagli sul sostegno a distanza non esitare a visitare il sito di WeWorld Onlus.