Pappe e svezzamento: tutto quello che devi sapere.
Parliamo volgarmente di svezzamento anche se non è del tutto corretto. Dovremmo infatti partire dal divezzamento, meglio ancora dalla “alimentazione complementare del bambino”, fasi che precludono lo svezzamento vero e proprio, che consiste nell’abbandono definitivo del latte materno e/o artificiale. Per arrivare a questo punto, occorre una fase di “passaggio”, da una alimentazione esclusivamente a base di latte ad una fatta di latte ed altri alimenti.
Questa integrazione è necessaria perché il latte, a partire dai 6-8 mesi, incomincia a perdere gradualmente la sua completezza per alcune vitamine e sali minerali. Con l’introduzione, altrettanto graduale, di altri alimenti, definiti per questo “complementari”, è possibile supplire a queste progressive carenze e garantire al bambino una nutrizione adeguata e quindi un accrescimento regolare.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ed il Fondo per l’Infanzia dell’ONU (UNICEF), considerano il latte umano l’alimento ideale per i bambini fino a 6 mesi di vita, pertanto non è opportuno iniziare lo svezzamento prima della fine del 6° mese. L’introduzione degli alimenti complementari nella dieta del bambino deve avvenire con gradualità. Prassi vuole che si inizia con l’introdurre i vari alimenti uno ad uno, sostituendo la poppata delle 12:00 con una pappa con brodo vegetale. Iniziate con piccole dosi, sia per saggiare la tolleranza, sia per abituare il bimbo a sapori diversi.