Quando il nostro bambino inizia a crescere arriva il momento di aiutarlo a distinguere la fantasia dalla realtà. Ad esempio, bisogna prima o poi affrontare il delicato momento di svelare tutto ciò che si nasconde dietro all’idea meravigliosa e fiabesca del Natale che i nostri bambini hanno sempre nutrito. Arriva per tutti i bambini il momento in cui chiederanno, pensierosi, se Babbo Natale esiste veramente e noi genitori dobbiamo essere preparati per dar loro una risposta esaustiva ma che non li ferisca.
Babbo Natale esiste veramente?
I nostri bambini crescono ed ogni anno comprendono sempre di più tutto quello che li circonda. E questo vale anche rispetto al Natale e alle sue legende. E’ importante, quindi, affrontare questo passaggio per evitare che prima o poi, anche solo parlando con i loro amichetti, i bambini cominciano a farsi delle domande ed intuire qualche sospetto.
La figura di Babbo Natale è importante per i bambini piccoli perché insegna loro i valori della generosità, della condivisione, della pazienza (l’attesa dell’arrivo di Babbo Natale) e dell’impegno nell’essere bravi. Quindi, sarebbe meglio raccontare la verità non proprio in tenera età, almeno fino ai sei anni.
Se a pronunciare la fatidica domanda “Babbo Natale esiste davvero?” è un bambino già grandicello, ovvero di età scolare oltre i sei anni, entrano in gioco anche il fattore sincerità e fiducia. Quindi se ci pone la domanda guardandoci negli occhi, non possiamo più mentirgli come quando era piccolo. A questa età, tra genitore e figlio deve cominciare un dialogo di fiducia e sincerità.
Come dire ai bambini che Babbo Natale non esiste?
Prima di svelare la verità al proprio bambino, chiedete che idea si è fatto lui a riguardo. Il racconto della verità, da parte nostra, deve arricchire i presupposti a cui il bambino è giunto e deve soddisfarne i dubbi.
Dire al proprio figlio che Babbo Natale non esiste non deve far svanire la magia e l’attesa del Natale. Ma è importante spiegare ai bimbi che il Natale è e sarà sempre un periodo dell’anno magico. È essenziale che capiscano che la magia sta proprio nei preparativi e nell’attesa, negli ideali e nelle speranze che questo periodo sollecita ed evoca.
Diventa quindi di vitale importanza per lo spirito del Natale le varie tradizioni familiari, come ad esempio fare insieme il presepe o preparare in casa le decorazioni per l’albero.
Quindi, alla domanda ” Babbo Natale esiste o no?” non rompete la magia del Natale rispondendo frettolosamente alla domanda “Si, è vero, Babbo Natale non esiste!”
E se ci sono fratelli o sorelle più piccole?
In caso di fratellini o sorelline più piccole, la situazione potrebbe essere più semplice perché si viene a creare un rapporto di complicità tra genitore e figlio per far si che il bimbo più piccolo non scopra la verità. Il compito di custodire un segreto responsabilizzerà il bambino e aiuta il bambino più grande ad entrare nel mondo adulto.
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