Quanti di voi, chiudendo gli occhi ricorda le emozioni del Natale di quando era bambino? I bambini sono gli esseri viventi più genuini e veri. Ogni loro preoccupazione, risata o pianto sono è sincera, non si nascondono dietro a sotterfugi o ipocrisie. Loro sono così, come li vediamo: dovemmo essere noi adulti a prendere il loro esempio a volte. Lasciamoci sorprendere dal Natale come in passato. Ecco il Natale visto con gli occhi dei bambini.

Il Natale è la festa dei bambini

Il Natale visto con gli occhi dei bambini
A Natale i bambini ci insegnano le gioie della vita (http://pianetabambini.it)

Sono buoni attendendo il vecchio con la barba, sono più generosi donando a chi amano quello che possono, sono i più sinceri scrivendo le loro emozioni in letterine che leggeranno durante la cena della Vigilia di Natale. Sono loro i veri attori del Natale: i bambini. Tutto l’anno strepitano in attesa del grande giorno, si preparano a lasciare un dono anche per chi il regalo lo consegna, Babbo Natale. I festeggiamenti più belli sono propri quelli di quando eravamo bambini avvolti dal calore della famiglia e dalle luci. Crescendo le cose cambiano, si diventa più distanti e meno buoni! Il Natale è la festa dei bambini impariamo a vivere questo momento attraverso i loro occhi per riconquistare la magia di questa festa.

Un abete speciale

I bambini sono gli unici che sentono veramente lo spirito natalizio, quello genuino. A Natale si dice sempre che bisogna essere più buoni, e loro sono proprio quelli che sono i più buoni. Il dono più grande che possiamo fare è essere da esempio nell’amore e nel rispetto.

Il Natale visto con gli occhi dei bambini
Filastrocca di G. Rodari “Un Abete Speciale” (http://www.vitadamamma.com)

Quest’anno mi voglio fare
un albero di Natale
di tipo speciale,
ma bello veramente.

Non lo farò in tinello, lo farò nella mente,
con centomila rami,
e un miliardo di lampadine
e tutti i doni
che non stanno nelle vetrine.

Un raggio di sole
per passero che trema,
un ciuffo di viole
per il prato gelato,
un aumento di pensione
per il vecchio pensionato.

E poi giochi,
giocattoli, balocchi
quanti ne puoi contare
a spalancare gli occhi:
un milione, cento milioni
di bellissimi doni
per quei bambini
che non ebbero mai
un regalo di Natale,
e per loro un giorno
all’altro è uguale,
e non è mai festa.

Perché se un bimbo
resta senza niente,
anche un solo, piccolo,
che piangere non si sente
Natale è tutto sbagliato.

(G. Rodari)

 



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In volo sulle ali della mia fantasia! Così mi descrivo sin da quando sono una bambina, perché così è come mi sento: sono curiosa e adoro farmi stupire continuamente da ciò che mi circonda, amo la natura, le sfide, la creatività. Tutto questo mi ha permesso di diventare la persona che oggi sono e fare il lavoro dei miei sogni: l’educatrice! Non si deve mai aver paura di mettersi in gioco!!!