Sempre più bambini, e soprattutto sempre più piccoli, vengono lasciati ore ed ore davanti a tv smartphone o tablet. Questi strumenti tecnologici, anche se in alcuni casi particolarmente utili, non sempre sono adatti per rendere migliore la vita dei nostri figli. Bambini felici? Educhiamoli alla creatività!

Un bambino è creativo o lo diventa?

creatività
La creatività dei bambini è la linfa per la loro crescita (foto by pixabay)

Un bambino sin dalla nascita, osserva il proprio mondo, imita gli adulti di riferimento, replica a proprio modo gli eventi e gli oggetti che colpiscono la sua attenzione. Un bambino, dunque, per poter esprimersi deve apprendere differenti canali, tra cui alcuni particolarmente curiosi. La fantasia, nei bambini è una cosa innata che, però, va alimentata. Un bambino che è libero di dare sfogo alla propria immaginazione giocando anche con attrezzi o materiali inconsueti, va a lavorare sulla stimolazione. Questo, sfortunatamente, non accade con un bambino posto difronte a strumenti tecnologici, che creano al posto suo.

Quindi un bambino nasce creativo, ma questa sua capacità va coltivata e non soffocata. Anche se a volte, soprattutto per il genitore, permettere al bambino di esprimere la propria creatività può risultare complicato, dobbiamo lasciarli fare.

La felicità della creatività implica delle regole

Essere creativi, per un bambino, è alla base dello sviluppo e della crescita. Per essere creativo però, oltre alla fantasia, all’immaginazione ed all’ispirazione, un bambino deve avere anche delle regole. Si tratta di “linee guida” utili sia in questo caso, come in altri.

Delle regole servono soprattutto per far comprendere al bambino quali siano i limiti entro i quali dare sfogo alla propria arte. Giocare, creare, dipingere, scrivere, sono tutte attività assai positive, ma fatte sempre in un determinato spazio e modo.

Caratteristiche del bambino creativo

Alcuni studi scientifici hanno evidenziato delle caratteristiche su cui andare a lavorare per poter stimolare ed accrescere la creatività del piccolo. In particolar modo tra le più importanti troviamo:

  1. Essere curiosi: voler scoprire cosa ci sia oltre a ciò che si vede in superficie, andare alla ricerca di cose nuove. Essere persone curiose aiuta sia da piccoli che da grandi, perché prepara all’acquisizione di nuove idee e conoscenze ampliando l’occhio della mente. In questo modo la persona sarà in grado di mettersi in gioco ogni qualvolta che la vita lo richieda.
  2. Essere emotivamente impavidi: non aver paura dell’ignoto, ma al contrario tuffarsi, aiuta ad affrontare e a conoscere nuove realtà. Sapere di essere diverso, sentirsi diverso ed essere felice di questo, aiuta a raggiungere un proprio successo personale.
  3. Essere sognatori: Jim Morrison (The Doors) diceva “solo chi sogna impara a volare”, ed è la pura verità! Sognare vuol dire avere la visione di qualcosa che ancora non esiste, vedere ciò che gli altri ancora non sanno vedere.
  4. Essere capaci di fermarsi e fare ordine: una persona creativa, solitamente tende ad essere confusionaria e disordinata. Ma la capacità e la bravura della persona creativa è proprio nella capacità di fermarsi là dove vi è un divieto e riordinare. Questo ci fa tornare alle regole, è vero che non bisogna mettere paletti alla creatività, ma è pur vero che per vivere serenamente in comunione occorre rispettare gli spazi altrui.


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Deborah Farinon
In volo sulle ali della mia fantasia! Così mi descrivo sin da quando sono una bambina, perché così è come mi sento: sono curiosa e adoro farmi stupire continuamente da ciò che mi circonda, amo la natura, le sfide, la creatività. Tutto questo mi ha permesso di diventare la persona che oggi sono e fare il lavoro dei miei sogni: l’educatrice! Non si deve mai aver paura di mettersi in gioco!!!