Se non si tratta della prima gravidanza, allora sai bene a cosa stai andando incontro una volta giunta alla data presunta del parto. E’ vero che non tutti i parti sono uguali, ma le regole base ed il comportamento adeguato per superare al meglio i momenti più difficili del travaglio e del parto restano ben impresse nella mente di ogni mamma. Se invece sta per nascere il tuo primogenito, allora è bene che tu conosca alcuni consigli per il travaglio utili per il tuo benessere e quello del tuo bambino.

La chiave per affrontare il travaglio ed il parto con successo è avere fiducia. Secondo una ricerca della Ohio State University, le donne che sanno a cosa vanno incontro hanno più controllo su ciò che succede e, credendo di più nelle loro capacità, sono anche in grado di applicare con più efficacia le tecniche che hanno appreso durante il corso di preparazione al parto.  Per questo motivo è importante discutere di ciò che spaventa, prima del parto.

Consigli per il travaglio
Consigli per il travaglio (pixabay.com)

Consigli per il travaglio

Nel precedente articolo abbiamo esaminato dettagliatamente le tre fasi del travaglio che iniziano con le contrazioni e terminano con l’espulsione della placenta. Si tratta di un evento dalla durata più o meno lunga che coinvolge la futura mamma fisicamente ed emotivamente. Soltanto seguendo alcuni consigli sarà possibile superare il travaglio in maniera più leggera.

  • Mantenetevi attive più a lungo possibile in questa prima fase del travaglio. Il movimento ha un effetto analgesico di per se, in quanto abbrevia il tempo della contrazione e permette a ogni donna di assumere le posizioni a lei più comode. 
  • Non restare da sole: chiedete al partner, a vostra madre o a un’amica di stare con voi una volta che il travaglio è iniziato.
  • Se si rompono le acquee, controllate che il liquido sia chiaro: un liquido giallo, verdastro o marroncino potrebbe significare sofferenza fetale: recatevi subito in ospedale.
  • Provate diverse posizioni per sopportare il dolore delle contrazioni.
  • Chiedete un antidolorifico, se pensate di averne bisogno.
  • Se in ospedale c’è una vasca a disposizione, si può chiedere di immergersi, anche solo per un breve tempo. Il potere analgesico dell’acqua può rivelarsi particolarmente prezioso.
  • La respirazione è importante sia nella fase dilatante sia in quella espulsiva. Durante la prima parte del travaglio è utile effettuare lunghe ‘espirazioni’, cioè buttare fuori quanta più aria possibile.  
  • Nelle prime fasi del travaglio la partoriente solitamente prova maggiore benessere stando in piedi (posizione che tra l’altro aiuta il bambino a scendere grazie alla forza di gravità) o camminando
  • Chiedete al partner di accertarsi che chiunque seguirà il vostro parto conosca i vostri desideri. Sarete troppo occupate a sopportare le contrazioni per spiegarvi chiaramente.
  • Attaccate il bambino al seno subito dopo la nascita. Questo stimolerà la produzione di latte, accelerando anche l’espulsione della placenta.


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Tiziana Passalacqua
33 anni e mamma di tre splendidi figli. Innamorata della mia famiglia e, molto spesso, più bambina io di loro! Adoro il mio lavoro che, oltre a regalarmi soddisfazioni, rappresenta il mio momento di svago durante le giornate super indaffarate!