Ci sono casi in cui le figure ed i ruoli interni alla famiglia si capovolgono, andando a creare dei disagi significativi soprattutto ai più piccoli. Genitore-bambino: quando il confronto con il figlio aumenta la paura di invecchiare.

Il genitore Peter Pan

paura di invecchiare
Genitori che vogliono fare gli adolescenti (http://icelandmag.is)

In certe situazioni, il confronto con il figlio, soprattutto quando raggiunge l’adolescenza scaturisce nell’adulto la consapevolezza dell’invecchiare. Questo scontro con la realtà crea uno stato di paura nel genitore, che inizia a tenere comportamenti infantili costringendo il figlio ad assumere il ruolo di genitore. Questo problema riguarda in primis il rapporto genitori/figli, di cui tanti manuali parlano. Esso è, sostanzialmente, la gelosia del padre o della madre nei confronti del figlio. Questa situazione è data da una particolarità che caratterizza la nostra cultura: la paura di invecchiare.

Vivere il confronto genitori-figli con saggezza

Vivere il confronto con il figlio, porta il genitore a tenere un comportamento di competitività con quest’ultimo. Detto comportamento “malato” diviene causa di situazioni di instabilità nel rapporto genitoriale. Il genitore, in determinati casi, non accetta che il figlio cresca diventando adulto, e quindi neanche che egli stesso stia invecchiando. Questa visione travisata della realtà porta il genitore a immedesimarsi nel ruolo del figlio divenendo figlio a sua volta.

Cioè, un genitore che non accetta il passare degli anni e quindi l’invecchiamento, torna a tenere comportamenti caratterizzanti l’adolescenza, a discapito dei propri figli. Tra questi comportamenti devianti ci sono ad esempio il voler essere “amico” del figlio o l’uscire con i coetanei dei propri figli. In tal modo il genitore non sono crea disagio al figlio in ambito sociale, ma lo costringe ad assumere ruoli e responsabilità che non sono di sua competenza, privandolo dei punti di riferimento di cui ha bisogno.

Nel confrontarsi con i figli, è molto importante essere soddisfatti di ciò che si fa spontaneamente, poiché l’unica soluzione possibile è quella che nasce da dentro se stessi. Si deve cercare di capire il problema, magari con l’aiuto di terzi, ma così è il modo corretto di agire, poiché diversamente non si arriva ad una conclusione che ci corrisponde.



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In volo sulle ali della mia fantasia! Così mi descrivo sin da quando sono una bambina, perché così è come mi sento: sono curiosa e adoro farmi stupire continuamente da ciò che mi circonda, amo la natura, le sfide, la creatività. Tutto questo mi ha permesso di diventare la persona che oggi sono e fare il lavoro dei miei sogni: l’educatrice! Non si deve mai aver paura di mettersi in gioco!!!