Nell’anno 2015/2016 dei test hanno portato in evidenza dei dati molto chiari. I ragazzi con entrambe i genitori lavoratori hanno un rendimento migliore in lettere e matematica. Mamma lavoratrice Vs mamma casalinga: dai test Invalsi risulta che gli alunni con la mamma lavoratrice sono più bravi a scuola!
Mamme lavoratrici
Care mamme lavoratrici, che vi dividete tra impegni fuori e dentro casa, complimenti! Tutte le preoccupazioni per i figli e il loro andamento scolastico è infondato. Infatti, grazie ad alcuni test è emerso che gli alunni che hanno genitori lavoratori, hanno un rendimento scolastico migliore di chi invece ha un genitore in casa (solitamente la mamma). Questi dati provengono dai risultati dei test Invalsi del 2015/2016 sulle competenze matematiche e nella lettura. Questa situazione sconvolge parecchio l’immaginario collettivo per il quale una madre casalinga e sempre presente è una risorsa maggiore per i figli.
La spiegazione degli esperti
Leggendo questi risultati ci si pone naturalmente una domanda: perché i risultati mostrano una situazione contraria a quello che è il pensiero comune? Alcuni pedagogisti, attirati da questi dati hanno dato una semplice spiegazione. La mamma che resta per molta parte della giornata fuori per lavoro, al ritorno, anche se stanca dedica del tempo al proprio figlio. Sin dalla tenera età del figlio appena può si ferma con lui a giocare dando al bambino le dovute attenzioni. Una mamma soddisfatta, che non vive nella frustrazione e per lunghi periodi nel medesimo ambiente (quello familiare), è in grado di garantire al figlio una situazione più serena e reattiva. Giocare con il proprio figlio contribuisce alla costituzione di una salubre e sana relazione con l’adulto. Questa interazione contribuisce fortemente allo sviluppo logico, cognitivo, motorio e linguistico del bambino.
I figli dei lavoratori
Un altro dato che ha contribuito a tali risultati è l’autonomia del ragazzo. Sempre secondo le ricerche effettuate da pedagogisti e psicologi, i figli di genitori che lavorano entrambe sono in grado di gestirsi meglio autonomamente, avendo costruito la propria indipendenza. Questa capacità è data dalla capacità di districarsi nelle situazioni (compreso lo studio) da soli. Infatti, questi giovani affrontano la propria quotidianità attraverso un atteggiamento attivo e il problem-risolving. In poche parole, nella maggior parte dei casi le mamme casalinghe sono più protettive verso i propri figli rendendoli meno capaci di affrontare le diverse situazioni e difficoltà. Mentre, i ragazzi con mamme che lavorano sono più propensi a risolversi i problemi da soli. E come già ripetuto più volte, proteggere i propri figli va bene, ma dobbiamo anche lasciare che siano loro stessi ad affrontare le situazioni, soprattutto quelle che riguardano la scuola!
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