I nonni sono una figura fondamentale, sia per il bambino sia per i genitori. Ma talvolta queste figure potrebbero incidere sulla crescita del bambino, soprattutto quando non dicono mai di “no”! Nonni troppo buoni crescono bambini viziati? Scopriamolo insieme.
Nonni troppo buoni crescono bambini viziati?
I genitori che lavorano spesso fanno ricorso al gentile aiuto dei nonni. I nonni sono una figura fondamentale per la crescita del bambino. Sono figure di riferimento alternative a quelle genitoriali. Sono coloro che un po’ devono, giustamente, viziare i bambini, ma mantenendo sempre una linea educativa parallela a quella decisa dai genitori. Può capitare però che questo “accordo educativo tra le parti” venga meno… Cosa accade al bambino quando i genitori dicono no ed i nonni fanno il contrario? Nonni troppo buoni crescono bambini viziati?
Nonni e genitori: Trovare un accordo e seguire le stesse linee guida
Il disaccordo tra genitori e nonni riguardo l’educazione del bambino solitamente non crea molte problematicità, ma in alcuni casi le situazioni si aggravano. A volte sono in disaccordo con i genitori che decidono di portare i propri figli all’asilo nido o presso delle ludoteche. Oppure, ci sono quelli che esagerano nel viziare i propri nipoti continuando a sostituirsi a loro facendo arretrare il loro percorso di autonomia (vestirsi, togliere il ciuccio, togliere il pannolino, parlare in modo corretto o mangiare da soli). In questi casi, le azioni contrapposte alle scelte dei genitori creano una notevole confusione ed agitazione nel bambino. Questo stato d’animo potrebbe, a lungo andare, creare nel piccolo dei disturbi come ad esempio attacchi di panico.
Come agire quando i nonni troppo buoni crescono bambini viziati?
Nei casi in cui i nonni non collaborano con i genitori si consiglia di prendere una posizione rigida nei loro confronti, anche se a malincuore. La prima cosa da fare è certamente quella di parlare con i nonni e cercare di trovare una volta per tutte il giusto accordo.
Se questo non bastasse, occorre prendere una decisione ben precisa. Nel caso in cui fosse possibile, sarebbe opportuno lasciare più tempo il bambino presso le strutture per l’infanzia. In questo modo il bambino ha più opportunità di approfondire la propria autonomia, godendo delle figure dei nonni ma in tempi ridotti, evitando così di influenzare in maniera esagerata il bambino.
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