Se soffrite di una condizione medica particolare o di un disordine del sangue, la vostra gravidanza richiederà un’attenta gestione.
Settimana 29 di gravidanza: cure speciali
In caso di comparsa di patologie particolari, il vostro medico dovrà monitorare il decorso della gravidanza ed è possibile che siano necessari speciali controlli prenatali. Se insorge un problema, sarete sottoposte a un’altra ecografia nell’ultimo trimestre, che mostrerà chiaramente i movimenti respiratori del feto, la sua posizione e quella della placenta.
Settimana 29 di gravidanza: possibili patologie
- Anemia: è causata da un livello insolitamente basso di globuli rossi nel sangue e viene curata con integratori di ferro. Potrete incrementare il vostro apporto di ferro nell’organismo seguendo una dieta che comprenda carne rossa, cereali integrali, verdura a foglia verde, noci e legumi. Non è consigliato il fegato per gli elevato contenuti di Vitamina A, che potrebbe essere tossica. E’ previsto un secondo esame del sangue in gravidanza avanzata per controllare l’anemia.
- Infezione renale: è di solito di origine batterica ed è meglio contattare il medico se pensate di esserne soggette. I sintomi sono minzione frequente e dolorosa, accompagnata da una sensazione di bruciore e talvolta sangue nelle urine. Altri sintomi sono mal di schiena, febbre alta, brividi, nausea e vomito.
Settimana 29 di gravidanza: possibili patologie
- Placenta previa: è una condizione rara che si riscontra di solito nelle pluriparte. La placenta si trova in basso nell’utero e blocca, almeno parzialmente, il collo dell’utero. La pressione del feto sulla placenta può causare un’emorragia indolore in qualunque momento dopo la 28° settimana di gravidanza. In tal caso, dovrete restare in ospedale fino alla nascita del bambino. Se l’ostruzione è particolarmente grave, potrebbe essere necessario ricorrere al cesareo.
- Distacco di placenta: si ha quando parte della placenta si stacca dalla parte uterina, causando dolore addominale ed emorragia. Dovete chiamare immediatamente il medico. Se si è staccata una porzione significativa di placenta, il feto può essere a rischio perché viene privato dell’ossigeno e del nutrimento necessari. Talvolta si rende necessaria una trasfusione di sangue e, se la gravidanza è già avanzata, è possibile che si intervenga con un cesareo. Se invece si è staccata solo una piccola porzione, sarà sufficiente il riposo totale a letto per arrestare l’emorragia.
- Insufficienza placentare: viene diagnosticata quando la placenta non funziona in modo efficiente e il feto cresce più lentamente del normale a causa della mancanza di nutrimento. In questo caso dovrete stare a riposo in modo da aumentare il passaggio di sangue dalla placenta al feto. Vi sarà inoltre prescritto un esame delle urine per stabilire se il benessere del bambino ne sta risentendo o se sia meglio indurre il parto.
Settimana 29: voi ed il vostro corpo
Probabilmente riuscirete a riconoscere il sederino e i piedi del bambino quando si muove. Il feto esercita pressione sullo stomaco e sul diaframma e sentirete la necessità di sedervi e riposare più spesso.
Settimana 29: il bambino cresce
Il feto occupa ormai quasi tutto lo spazio disponibile nell’utero e la testa ora è proporzionata rispetto al corpo. Ciglia e sopracciglia sono completamente sviluppate e il feto ha già tanti capelli, che ancora stanno crescendo. Gli occhi, che adesso si aprono e si chiudono, iniziano a mettere a fuoco. Il feto pesa circa 1 kg ed è lungo 38 cm.
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