Come capire se il proprio figlio subisce maltrattamenti a scuola?

Visto le continue notizie che smascherano un numero sempre più alto di scuole dell’orrore, ogni mamma cerca di captare nei comportamenti del proprio figlio eventuali disagi. Un cambiamento drastico o atteggiamenti particolari da parte del nostro bambino possono essere campanelli di allarme che ci indicano che qualcosa non va.

Ecco, quindi, alcuni segnali da non sottovalutare per capire se il nostro bambino è al sicuro a scuola.

Come capire se il proprio figlio subisce maltrattamenti a scuola?
E’ ormai lunga la lista di scuole dell’orrore in tutta Italia, lista che non è sicuramente destinata a terminare… (http://catania.meridionews.it)

Come capire se il proprio figlio subisce maltrattamenti a scuola?

La vita frenetica di noi genitori e la difficoltà ad esprimersi per i nostri piccoli possono essere la causa principale che non ci permette di capire in tempo se il proprio bambino sta subendo maltrattamenti a scuola o all’asilo.

Il dialogo in famiglia è fondamentale, così come è importante dedicare tempo ai propri figli, non solo per ascoltarli, ma proprio perché è utile a tenere sotto controllo la situazione.

Quali sono i segnali da non sottovalutare?

  • Il rifiuto ad andare a scuola,
  • Il pianto prima di uscire di casa,
  • Lo stato d’animo all’uscita dalla scuola: il bambino può essere triste e privo di vitalità. o al contrario, agitato e con scatti d’ira,
  • Un’improvvisa aggressività,
  • Difficoltà a dormire,
  • Enuresi notturna,
  • Comportamenti autolesivi,
  • Comparsa di lesioni, lividi, graffi.

Inoltre, attraverso un disegno o un gioco, è possibile fare un analisi delle emozioni e sensazioni nascoste. E’ infatti possibile intuire una problematica a seconda del modo in cui il bambino sceglie i colori o da come muove un pupazzo.

Come capire se il proprio figlio subisce maltrattamenti a scuola?
I tratti che ci devono mettere in allarme sono: Segni puntiformi, Disegni di cose paurose e personaggi brutti, Tratti rigidi e disordinati, colori cupi. (http://blog.bimbonaturale.org)

Come bisogna comportarsi se il proprio bambino mostra questi segnali?

Innanzitutto il bambino, una volta a casa, deve sentirsi accolto in un ambiente amorevole e pieno di attenzioni. In modo che potrà sentirsi a suo agio per poter parlare liberamente di quello che avviene all’asilo o a scuola. E’ meglio non sollecitarlo a parlare con domande dirette, ma fargli capire che può tranquillamente esprimere i suoi pensieri.

Se il bambino mostra un qualsiasi disagio, è bene consultarsi con gli altri genitori ed insieme rivolgersi al dirigente scolastico. Se si scoprono più casi di bambini con disagi nella stessa classe, allora il dirigente deve subito esporre una denuncia per maltrattamenti su minori alla polizia, che provvederà a fare le dovute indagini.

In caso di maltrattamenti a scuola, sarà utile l’aiuto di un esperto psicoterapeuta per guidare la famiglia a superare il trauma e restituire la serenità al proprio bambino.



Siamo una giovane realtà editoriale e non riceviamo finanziamenti pubblici. Il nostro lavoro è sostenuto solo dal contributo dell’editore (CuDriEc S.r.l.) e dagli introiti pubblicitari. I lettori sono la nostra vera ricchezza. Ogni giorno cerchiamo di fornire approfondimenti accurati, unici e veri.
Sostieni Moondo, sostieni l’informazione indipendente!
Desidero inviare a Moondo una mia libera donazione (clicca e dona)

GRATIS!!! SCARICA LA APP DI MOONDO, SCEGLI GLI ARGOMENTI E PERSONALIZZI IL TUO GIORNALE



La tua opinione per noi è molto importante.
Commento su WhatsApp Ora anche su Google News, clicca qui e seguici



Potrebbe interessarti anche:
Tiziana Passalacqua
33 anni e mamma di tre splendidi figli. Innamorata della mia famiglia e, molto spesso, più bambina io di loro! Adoro il mio lavoro che, oltre a regalarmi soddisfazioni, rappresenta il mio momento di svago durante le giornate super indaffarate!