Stanno per arrivare le vacanze estive, bambini a casa e genitori in crisi, soprattutto per i compiti delle vacanze. Ma è giusto dare ai bambini un carico di compiti per le vacanze? O basterebbe assegnare degli esercizi di ripasso?

A cosa servono i compiti delle vacanze?

compiti per le vacanze
Compiti per le vacanze giusti o sbagliati (foto by pixabay)

I compiti per le vacanze che siano semplici esercizi o libri per le vacanze, sono dei lavori mirati al ripasso delle conoscenze acquisite durante l’anno scolastico. Il ripasso, soprattutto per i bambini delle elementari che stanno iniziando ad apprendere le nozioni base, è un percorso doveroso da affrontare. Ripassare la scrittura e la lettura, così come anche la matematica serve da allenamento per quando poi tornando a scuola si inizierà un nuovo percorso di apprendimento.

A volte il ripasso però, diviene un’anticipazione dell’anno scolastico successivo. Molti esercizi, soprattutto quelli spiegati in fretta e furia durante gli ultimi giorni devono essere rivisti dai genitori. In questi casi, il genitore sarà in difficoltà nel dover spiegare qualcosa che è di competenza dell’insegnante. Ma sarà ancor più umiliante per il bambino che si troverà difronte a compiti che lo faranno cadere in un totale stato confusionale.

Meglio un buon libro o i compiti per le vacanze

Delle scuole elementari e medie il ricordo più bello sono sicuramente i giorni antecedenti le vacanze, soprattutto quelle estive. Tante avventure che mi aspettavano, tante giornate con gli amici, il mare, le passeggiate o il poter vivere più tempo con i nonni. Ma ancora più grande è il ricordo delle volte in cui mia madre ha preferito farmi leggere un libro, un romanzo per ragazzi o dei testi storici che spiegavano degli eventi in modo particolarmente semplice. Testi che hanno arricchito la mia cultura generale e stimolato la mia fantasia e curiosità. Caratteristiche che crescendo mi hanno portato lontano, grazie alle ho potuto realizzare i miei sogni arrivando a fare il lavoro che ho sempre desiderato.

Le vacanze estive sono un momento in cui ragazzi e bambini dovrebbero godersi un po’ di svago e per espandere le proprie conoscenze al di fuori di ciò che il percorso didattico prevede. Durante questi mesi un alunno può leggere ciò che più preferisce, dai romanzi ai fumetti o vivere delle avventure da cui apprendere molte nozioni. La vita non è fatta solo di scuola e compiti, ma anche di esperienze vissute, di incontri e di scambi. Obbligare un bambino o un ragazzo a studiare non è conveniente, né per lui né tanto meno per la sua cultura.



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Deborah Farinon
In volo sulle ali della mia fantasia! Così mi descrivo sin da quando sono una bambina, perché così è come mi sento: sono curiosa e adoro farmi stupire continuamente da ciò che mi circonda, amo la natura, le sfide, la creatività. Tutto questo mi ha permesso di diventare la persona che oggi sono e fare il lavoro dei miei sogni: l’educatrice! Non si deve mai aver paura di mettersi in gioco!!!