Disgrafia e disortografia sono disturbi che influenzano l’approccio con la scrittura. Chi ne è affetto ha difficoltà con l’ortografia e con le lettere (per distanza e dimensione). Ma di cosa si tratta? Come si presentano? E’ possibile curare questi disturbi??
Disgrafia o disortografia: di cosa si tratta?
Il disturbo specifico di scrittura si può definire in 2 modi diversi a seconda se esso vada ad intaccare la grafia (disgrafia), o l’ortografia (disortografia). Il termine disgrafia nasce all’inizio del ‘900. Chi è affetto da tale disturbo ha maggiori difficoltà nella scrittura, rispetto ai coetanei, sia a livello di istruzione sia di QI. La disgrafia è direttamente correlata al momento motorio-esecutivo dell’atto della scrittura. Essa fa riferimento al controllo della scrittura manuale e degli aspetti grafici. La disortografia, invece, riguarda l’effettivo utilizzo del codice linguistico al momento della scrittura: ossia, commettere ripetutamente errori ortografici.
Ovviamente, sia per il primo che per il secondo caso, le prestazioni vengono analizzate in base all’età anagrafica del bambino. Soprattutto per quanto riguarda la disortografia, poiché potrebbe essere strettamente legata ad un disordine di codifica del testo risalente ad un deficit che non permette il corretto processo di trasformazione del linguaggio da orale a scritto.
Disgrafia o disortografia: come si presentano?
I sintomi di tali disturbi possono essere classificate secondo 6 categorie. La prima Difficoltà riguarda l’aspetto Visuo-spaziale. Significa riscontrare problematiche con la forma e la distanza tra le lettere. Non sapersi organizzare all’interno dello spazio di un foglio ed all’interno delle righe. Inoltre, presenta la difficoltà nel leggere le mappe, la riproduzione di una determinata forma di testo o di un disegno.
Viene intaccato, anche, l’aspetto motorio in quanto si hanno difficoltà a tenere correttamente in mano le penne o le matite. Si è incapaci di utilizzare le forbici o colorare all’interno di un margine. Anche la postura è un dato che può essere influenzato negativamente da questo disturbo. Chi è affetto da tale disturbo, non è in grado di posizionare correttamente l’arto con cui si scrive tenendo, una posizione scomoda e deleteria.
Altro aspetto compromesso dalla disortografia e disgrafia è l’elaborazione linguistica. Chi è affetto da tale disturbo, infatti, riscontra delle difficoltà nel riportare per iscritto le proprie idee in modo rapido. Così come ha difficoltà nella comprensione delle regole di un gioco e nel seguire il filo del discorso.
Le conseguenze più strettamente legate alla disortografia, invece, sono: l’incapacità di comprendere le regole ortografiche, o di comprendere quale sia la parola scritta in modo errato. Il soggetto affetto da tale disturbo, potrebbe avere grandi capacità a livello orale, ma che nello scritto si perdono. Così come non riesce a combinare correttamente un insieme di parole. Confonde il corsivo con lo stampatello e di conseguenza anche le minuscole dalle maiuscole.
Gli elaborati di una persona affetta dal disturbo specifico di scrittura presentano scarabocchi, cancellature, frasi incomplete e moltissimi errori di grammatica. Spesso non viene utilizzata correttamente la punteggiatura, oppure le coniugazioni verbali sono completamente errate. Questi soggetti si stancano in modo particolare quando procedono con lo scrivere, oppure tendono direttamente ad evitare tale pratica.
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