Marzo lo sappiamo bene è un pò pazzerello! Ecco un buon motivo per spiegare ai nostri bimbi i cambiamenti climatici di questi giorni!
Osservare, ascoltare ed imparare

Di tanto in tanto propongo delle filastrocche da leggere con i più piccoli perché i loro occhi accolgono più di quanto noi vediamo e così anche il loro udito. Raccontare una storia, cantare una canzoncina così come recitare una filastrocca affacciati alla finestra stimola la fantasia e l’apprendimento.
Siamo nel mese di Marzo che anche quest’anno non ha atteso a dimostrarsi pazzerello: neve, gelo e vento. Ma marzo è anche il mese della primavera, della festa della donna e del papà, quindi perchè non ricordarlo e raccontarlo? Attraverso queste filastrocche i bambini imprimeranno ricordi colori ed odori nella loro mente per poi rielaborarli guardando fuori anche in futuro!
Filastrocca del vento di marzo
Marzo, marzo, che pazienza…
te lo dico in confidenza…
te lo devo proprio dire:
tieni a fren quel ragazzaccio,
quella birba di ventaccio.
Hai cucito, notti e notti,
sopra i peschi, fior per fiore,
eran tutti uno splendore,
egli adesso te li strappa,
li volteggia, ride e scappa.
Guarda i mandorli imbronciati:
li ha spogliati
tutti quanti.
Guarda il cielo com’è scuro!
L’hai spazzato tutt’un giorno
con la scopa d’oro fino.
Or non vedi che galoppo,
quel tuo figlio stravagante,
con le nubi tutte quante,
per guastare la tua festa?
C’è da perdere la testa!
(Lina Galli)