Nonostante il forte desiderio di correre a fare visita ad un bimbo appena nato, che sia un nipotino o il figlio di cari amici, è bene conoscere alcune regole fondamentali da mettere in pratica per non essere troppo invadenti in questo momento così particolare
Vai a trovare un bimbo appena nato? Ecco come bisogna comportarsi
Tutto quello di cui ha bisogno una neomamma ed il suo bimbo appena nato è prima di tutto tranquillità e silenzio. In questo momento particolare, in cui la mamma è una donna provata da una gravidanza, un parto, notti insonni e quant’altro, non è detto che sia pronta a ricevere la folla di amici e parenti che si precipitano a casa per conoscere il nuovo arrivato. Quindi, prima di andare a trovare un bimbo appena nato, è bene conoscere alcune regole fondamentali per il rispetto nei confronti della mamma e del suo bambino.
Per essere degli ospiti graditi, dovrete essere soprattutto discreti, sensibili e comprensivi, e non cadere in alcuni errori che, involontariamente, tutti noi commettiamo.
- Aspettare almeno 24 ore dal momento della nascita per chiamare e correre a fare visita.
- Evitare di usare profumi o di fumare prima di andare a fare visita a un bimbo appena nato.
- Non fare commenti sull’aspetto della neomamma che, indubbiamente, ha bisogno di recuperare le energie.
- Durante la visita, se vuoi fare una fotografia, chiedi sempre il permesso ai genitori e non dimenticare di togliere il flash.
- Evitare di fare troppo rumore per non svegliare il bambino. E non esagerare con le coccole: non dimenticate che il bimbo è molto delicato. Assolutamente vietati i baci.
- Se durante la visita la mamma deve allattare il piccolo, per correttezza esci dalla stanza.
- E’ bene non prolungare più di 30 minuti la tua visita.
Anche se si tratta di una vostra cara amica, fate sempre attenzione a dare consigli non richiesti. Se si tratta di comunicare loro che il bimbo è bellissimo e che stanno facendo un ottimo lavoro non c’è alcun problema. Ma, al contrario, se la mamma vi confida di sentirsi stanca ed esausta, non vi sta chiedendo una conferenza sulla genitorialità, né di sentir enumerare tutto quello che, a vostro parere, sta sbagliando.
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